La storia di Vivian Maier mi è sempre sembrata fantastica. Una baby sitter americana con la passione della fotografia. Più che passione, quasi un’ossessione: ovunque andava, con i suoi bambini, scattava decine di foto. Nessuna di queste l’ha resa famosa in vita. Finché un ragazzo, figlio di un rigattiere, dovendo fare una ricerca su Chicago, compra all’asta un blocco di mobili di una donna a cui erano stati pignorati. La donna era Vivian Maier. Il ragazzo, John Maloof, che nel pacco trova centinaia di rullini da sviluppare.
Le sviluppa e le pubblica on line su flick’r ottenendo un grande successo. Tutti lo spingono a continuare la ricerca e così, facendo una rete tra i genitori di cui Maier era stata babysitter e conoscenti, viene ricostruita la vita di questa super-tata fotografa. I suoi rapporti con i bambini (in alcuni casi discussi) ma soprattutto vengono riproposte le immagini che ci ha lasciato: bellissime. Foto rubate alle strade americane dagli Anni’50 in poi.
La mostra è a Fondazione Forma, a Milano. Vale la pena andarci. E’ in via meravigli 5, qui il link.
Buona visione!